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Migliorare la ricerca vocale

migliorare la vocal search

“Ok Google, chiama Mamma!”

Google, Cortana, Siri, Alexa: chi di noi, oggi, non ha ancora mai usato un assistente vocale? Può darsi che tu non sia un assiduo utilizzatore dei vocal assistant ma, almeno una volta, siamo certi che anche tu li abbia provati.

E poi ci sono persone che, come te, l’hanno provato e che poi non l’hanno più lasciato! Vuoi la comodità di non dover continuamente digitare su una piccola tastiera, vuoi l’aiuto di un assistente vocale mentre stai svolgendo altre attività e hai le mani impegnate, vuoi la concreta difficoltà di chi è costretto a convivere ogni giorno con delle disabilità fisiche o sensoriali (impedimenti fisici, cecità, ecc.).

Qualsiasi sia la causa del ricorso all’aiuto di un assistente vocale, la verità è questa: le ricerche vocali sono in continuo aumento, e il web si sta rivoluzionando per essere a loro disposizione.

Come ottimizzare il proprio sito web?

Il mantra da seguire per rendere i propri contenuti digitali a portata di ricerca vocale è uno soltanto: parla come mangi!

O scrivi come parli. Insomma, più il tuo copywriting sarà colloquiale e di facile comprensione, più la vocal search vedrà i tuoi contenuti come delle risposte sullo stesso livello delle domande che le vengono poste.

Si tratta, quindi, di una conversazione che tu stesso puoi intrattenere con chi legge, dandogli una risposta mirata e in differita alle domande che sta ponendo.

Hai mai usato le buyer persona? Per la vocal search non potrai farne a meno!

Le buyer persona sono un elemento fondamentale di una qualsiasi strategia di marketing: si tratta della creazione di modelli-tipo dei tuoi consumer o lead. Una volta che avrai individuato i tratti fondamentali alla base della caratterizzazione di ogni buyer persona, sarai pronto per ottimizzare il tuo sito web per la vocal search, scrivendo direttamente alla tua buyer persona e anticipando lo stile e la motivazione delle sue domande.

Più la tua buyer persona sarà accurata, più il tuo risultato sarà impattante.

Long tail keyword e differenziazione del dispositivo per migliorare la vocal search

Le long tail keyword tornano a mostrare la loro importanza: le parole chiave a coda lunga, infatti, sono molto più usate durante il parlato, le query si allungano così come la complessità dei risultati di ricerca. Più i tuoi contenuti web risponderanno a una precisa query long tail, più la ricerca vocale li restituirà come risultato.

Una buona strategia di ottimizzazione è anche la differenziazione dei contenuti tra mobile e desktop. Molto probabilmente la ricerca vocale sarà più utilizzata da mobile, mentre da desktop si prediligerà ancora la ricerca classica: quindi perché non utilizzare due differenti strategie di contenuti con l’ottimizzazione per la vocal search focalizzata sulla ricerca mobile?

Le best practice per l’ottimizzazione per la ricerca vocale sono molte e variegate e molto dipendono dall’intento di ricerca dell’utente e dalla strategia di marketing scelta. Ti serve un aiuto per implementare la tua?