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CHAT GPT PLUS: l’intelligenza artificiale di OpenAI offre un piano a pagamento

chat gpt plus

Dopo il grande successo che OpenAI ha ottenuto con il servizio gratuito di Chat GPT, annuncia ora l’arrivo della versione Plus, più performante e per una cerchia ristretta di membri, o almeno così sarà all’inizio.

Ebbene sì, giunge la nuova e perfezionata versione di Chat GPT che non sarà, però, disponibile subito a chiunque, ma sarà inizialmente diretta al pubblico americano che, per poterne usufruire, dovrà inserire i propri dati in una waitlist. OpenAI assicura che gli iscritti alla lista verranno gradualmente invitati a utilizzare il servizio nel corso delle prossime settimane, mentre è fiduciosa di estendere la nuova proposta anche ad altri paesi nel più breve tempo possibile.

Ma in che cosa consiste Chat GPT Plus e perché dovrei usufruire del servizio?

Chat GPT Plus è, come lascia intendere il nome stesso, la versione migliorata del servizio gratuito di Chat GPT. Lanciando il servizio gratuito a livello globale, infatti, OpenAI ha avuto modo di perfezionare quella che sarebbe stata l’attuale offerta a pagamento, implementando funzionalità più avanzate, sistemando alcune falle e migliorando il servizio sulle richieste più frequenti da parte degli utenti: si è trattato di un lancio-test.
Con la versione migliorata di Chat GPT Plus, OpenAI potrà così offrire ai propri utenti:

  • la possibilità di avere un servizio sempre disponibile anche durante gli orari di punta;
  • l’accesso prioritario a tutte le nuove funzionalità (non ancora specificate) e a quelle che verranno implementate in futuro;
  • tempi di risposta più rapidi.

Il tutto a un costo, o investimento, di $20 al mese.
Niente paura, però: il servizio di Chat GPT gratuito rimarrà comunque disponibile.

Per che cosa potremo usare Chat GPT Plus?

Come avrai ormai capito, Chat GPT Plus non è che la versione più avanzata di Chat GPT, e come quest’ultima, consiste in un servizio di intelligenza artificiale disegnato per elaborare testi con formulazioni ed espressioni tipiche degli esseri umani. Può essere d’aiuto per la generazione e la comprensione di testi, il comando di supporti tramite assistente virtuale, il suggerimento concettuale durante la scrittura, l’impiego di chatbot, il riassunto di contenuti, la traduzione e molto, molto altro.

Tuttavia, presenta anche dei limiti, come la difficoltà a contestualizzare, a fare inferenze, a creare contenuti completamente originali (d’altronde si tratta di un infrastruttura basata su contenuti già esistenti), la limitata comprensione di alcune lingue o la ridotta capacità di trattare argomenti “delicati”.

Forse con Chat GPT Plus non si è ancora giunti a un servizio di intelligenza artificiale perfetto e senza limiti, ma questa è decisamente la strada da percorrere qualora lo si volesse raggiungere.
Può essere il primo passo di OpenAI per mantenere la corona in un momento in cui Google annuncia "BART", il proprio servizio di intelligenza artificiale? Lo vedremo presto.